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2012La performance “Les Amants” prende spunto dalle molteplici suggestioni offerte dal quadro “Gli Amanti” di René Magritte, dove due persone si baciano nonostante i loro volti siano coperti da un velo.
La privazione sensoriale e l’impossibilità di conoscere veramente “l’altro” (elementi comuni al mondo reale, alienato, e a quello virtuale) vengono superati tramite la riscoperta di sensazioni nuove, ma allo stesso tempo antiche: lo scorrere delle corde di iuta sul corpo nudo, accompagnato da suoni che ne amplificano il senso del contatto; la legatura come un rituale di comunione, una comunicazione che diviene necessaria ad un bisogno umano di riprendere possesso della corporeità. Solo così gli istinti di amore e morte non saranno più repressi, ma diverranno forze creatrici, capaci di donare nuove e più ampie visioni del mondo, sia reale che virtuale.